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Spazi di vita scomodi by Giuseppe Fiori, released 17 March 2017"Spazi di vita scomodi" è un conceptGli Spazi di vita scomodi sono le tracce di questo album, ma anche i compartimenti in cui dividiamo la nostra giornata, la settimana, il mese, gli anni, la vita. Sono la difficoltà di comunicare, di amare, di vivere.Sono i confini subliminali che erigiamo per difenderci, ma anche per dividerci dagli altri, per isolarci, per alienarci.Sono solo nella nostra testa, ma poi diventano parte della nostra vita reale.L'artwork di copertina, ad opera dell'artista milanese Roberta Maddalena Bireau (già al fianco di artisti come Paolo Benvegnù o Le Vibrazioni) rappresenta bene questo concetto, con la testa dell'autore di profilo, suddivisa in varie sezioni, appunto gli "spazi".L'album è l'esordio cantautorale di Giuseppe FioriSpazi di Vita Scomodi è un album prodotto da Lele Battista, produttore e cantautore di grande spessore e sensibilità, prima fondatore dei La Sintesi e poi solista.Lele mi ha aiutato a mettere a fuoco le idee che avevo in mente per i 10 brani di questo lavoro.È stato in qualche modo la guida spirituale all'esecuzione, un direttore d'orchestra in studio, mettendo a disposizione le sue esperienze e il suo bagaglio per finalizzare arrangiamenti e stesure.Oltre a lui, hanno partecipato alle registrazioni anche alcuni ospiti di rilievo fra cui:- Andy: artista a 360 gradi e musicista ecclettico. Sono da sempre stato fan suo e della sua band, i Bluvertigo, per questo la sua presenza al sax mi ha onorato.- Gak Sato: thereminista di origini giapponesi che ha collaborato fra i tanti con Vinicio Capossela. Lo vidi dal vivo per la prima volta al Moonshine, uno piccolo locale di Milano, e feci di tutto per averlo su questo disco.- Valerio Ziglioli, in arte TAO: cantautore milanese con cui ho suonato per tanti anni in Italia ed Europa a bordo del Tao Love Bus.- Raffaele Fiori: innanzitutto mio fratello, poi batterista di grande talento e creatività ritmica.I brani sono stati composti in un arco temporale molto ampio, il primo, "Spazio", risale al 2003.Gli "Spazi di vita scomodi" sono un retaggio adolescenziale, un sentimento di smarrimento che era parte di me durante la composizione di molte canzoni che sono diventate poi parte della tracklist definitiva.
Currency : EUR
Platform: Bandcamp
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